Le donne lavoratrici dell’azienda coratina compongono interamente gli uffici amministrativi, colorandone di rosa l’attività. Una storia di “pari opportunità”, quella della FAS S.p.A., che di recente ha sottoscritto in Regione Puglia la Carta per le Pari Opportunità e l’Uguaglianza sul Lavoro e ha fatto il suo ingresso tra i nuovi associati di Confindustria Bari – Bt.
Un’azienda sana, che fa dell’etica, della managerialità e del rispetto dell’individuo le sue armi di forza in un momento di riflessione per l’economia italiana, in cui mai come prima si avverte il bisogno di unirsi in una “lotta orizzontale”.
La crescita della FAS S.p.A., produttrice di pannolini e assorbenti per signora sia con il proprio marchio (Morbidea) sia come private label, non ha mai tralasciato un concetto spesso dimenticato da chi, per fare business, è pronto a calpestare tutto: il rispetto per l’individuo, senza discriminazioni di sesso, pensiero politico e religione.
Una storia piuttosto recente, quella della FAS, in cui dal 1982 (anno in cui prese il via l’attività aziendale) ad oggi, hanno trovato sempre ampio spazio e considerazione le donne. Anzi, a primeggiare in superiorità numerica sono proprio loro, uniche componenti degli uffici amministrativi (delle 10 donne lavoratrici in azienda 6 compongono gli uffici, interamente gestiti da donne) ad eccezione dell’amministratore delegato.
Un motivo di vanto per la FAS S.p.A. che non ha esitato a sottoscrivere il 18 giugno scorso, presso la Sala del Consiglio della Regione Puglia, la Carta per le Pari Opportunità e l’Uguaglianza sul Lavoro, risultando tra le 461 aziende italiane impegnate a diffondere sul territorio una moderna e inclusiva cultura del lavoro, libera da ogni pregiudizio e preclusione e capace di valorizzare il talento in tutta la sua diversità.
Un modo concreto per dare attuazione nei confronti dei propri dipendenti alle politiche e pratiche di uguaglianza di trattamento, sviluppo e valorizzazione per tutti e per tutte.
Una cerimonia importante, a cui hanno preso parte, tra i tanti relatori, il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, l’Assessore al Welfare e Pari Opportunità Elena Gentile, Massimiliano Monnanni, Direttore dell’UNAR, Ufficio Nazionale Antidiscriminazione del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio, Angelo Bozzetto,Presidente di Confindustria Puglia.
Obiettivo del Tavolo regionale della Puglia sarà quello di sensibilizzare gli attori locali, in particolare del mondo produttivo, sul tema delle pari opportunità, di promuovere la sottoscrizione della Carta da parte di nuove aziende e di enti facilitando le PMI nella sua sottoscrizione e applicazione, e di individuare azioni concrete replicabili per il suo sviluppo attraverso attività di monitoraggio e di diffusione di pratiche esemplari.
“La nostra politica aziendale – spiega l’amministratore delegato di FAS S.p.A. Francesco Squeo – ha sempre visto al centro l’individuo, inteso nella sua integrità e non semplice esecutore. Riteniamo che per la crescita aziendale sia necessario lasciare spazio alla libera espressione del pensiero e delle esigenze dei lavoratori. Da tempo investiamo sulla formazione tecnica e psicologica dei nostri dipendenti, che riteniamo sia fondamentale per fare un buon lavoro di squadra. Abbiamo accolto con piacere l’invito del Dott. Ruggiero Cristallo (Presidente dell’UCID) a sottoscrivere la Carta per le Pari Opportunità e l’Uguaglianza sul Lavoro, proprio perché proiettati già da tempo in questa direzione”.
Pari opportunità e associativismo: due dei punti fermi della crescita aziendale per Fas S.p.A., che ha sancito il 20 giugno il suo ingresso in Confindustria Bari Bt, partecipando all’incontro dei nuovi associati, ricevuti dal presidente Michele Vinci e dal gruppo dirigenziale. Un ingresso che l’amministratore delegato di FAS S.p.A. definisce una scommessa: “Abbiamo sempre creduto nell’associativismo come arma per combattere le difficoltà – conclude Francesco Squeo. “Il nostro ingresso in Confindustria, che nei mesi scorsi ha visitato la nostra azienda, è una scommessa in tal senso. Per dare un senso a questi concetti c’è bisogno da parte di tutti gli imprenditori coinvolti di partecipare agli incontri e di vivere l’associazione, per ricevere e dare spunti. E’ una strada da percorrere necessariamente e noi ci auguriamo di poter ricevere utili indicazioni e di fornire, sulla base della nostra esperienza acquisita, un contributo alla crescita dell’associazione”.