FAS S.p.A., azienda pugliese produttrice di pannolini e assorbenti igienici per signora è pronta per mettere a frutto gli ingenti investimenti in tecnologia, rispetto per l’ambiente e formazione del personale. Ecco il Made in Italy pugliese che prova a farsi largo, con un occhio rivolto sempre più all’estero.

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Tre milioni di euro investiti in due anni. Un processo di profonda innovazione tecnologica e di parallela crescita e formazione del personale. Un nuovo prodotto “Made in Italy” ormai pronto per il lancio sugli scaffali italiani ed esteri. Investire in tempi di crisi? Si può. Con lungimiranza, programmazione e consapevolezza che, proprio in un momento di profonda depressione economica e di paura, bisogna provare a compiere il salto di categoria.

Non parliamo di una multinazionale o di un colosso del tessuto industriale del nord Italia. E’ il percorso compiuto dalla FAS S.p.A., azienda barese (i cui stabilimenti sono a Corato, nell’hinterland) produttrice di pannolini per bambini e assorbenti igienici per signora. E’ una delle poche realtà italiane produttrici di questa tipologia di prodotti che si contende una fetta di mercato, pronta a qualsiasi sfida.

Un nuovo impianto per la produzione, nel pieno rispetto del Made in Italy (costruito da un’azienda italiana) è ormai pronto, dopo un lavoro e ingenti investimenti che hanno impegnato la FAS da due anni per soddisfare la richiesta del mercato e dei consumatori di un nuovo pannolino, più performante, più anatomico, anallergico e costruito con materie prime di primissima qualità. E con un packaging rivoluzionario, impossibile da ignorare sugli scaffali.

Il nuovo processo produttivo, grazie all’introduzione della nuova e supertecnologica linea di produzione, permetterà alla FAS di incrementare l’attuale capacità produttiva dell’80% su base oraria, garantendo riduzione dei consumi di energia e scarti di produzione, oltre ad un minor impatto sull’ambiente sotto il profilo dell’inquinamento.

“E’ una sfida che abbiamo deciso di compiere circa due anni fa – spiega l’amministratore delegato della FAS S.p.A. Francesco Squeocon degli investimenti che hanno riguardato la nuova linea di produzione e un nuovo opificio industriale (che sarà operativo nel 2014) per la gestione del prodotto finito. Il nuovo processo produttivo ci permetterà di migliorare notevolmente la qualità del prodotto utilizzando nuove materie prime (side pannel). Il progetto non consiste solo nella ottimizzazione delle performance ma ci permetterà di ridurre notevolmente i costi di energia elettrica grazie all’utilizzo di nuovi sistemi elettronici di controllo, come pure attraverso sistemi informatizzati che ci consentiranno di avere un maggiore controllo del ciclo produttivo e quindi una riduzione degli scarti di produzione. La  verifica elettronica di anomalie nella produzione permetterà alla macchina di resettare l’impianto ed evitare la produzione non conforme, con notevole risparmio di materie prime. L’altro aspetto interessante è la capacità produttiva della nuova linea di produzione, che ci garantirà un incremento dell’80% su base oraria. Questo impianto offrirà inoltre  garanzie sotto il profilo della sicurezza e ridurrà al minimo lo sforzo umano per l’approvvigionamento di materie prime”.

Tecnologia, qualità e un occhio al risparmio energetico: questa è la ricetta anti-crisi della FAS S.p.A. che però non ha tralasciato un elemento fondamentale per la sua crescita: il proprio personale. Il processo di investimenti dell’azienda barese ha riguardato anche la formazione e la crescita del proprio personale sia dal punto di vista tecnico che della sicurezza sul lavoro. “La preparazione dei nostri dipendenti è fondamentale – continua Francesco Squeo – se vogliamo crescere. Rendere loro consapevoli della nostra politica aziendale è un punto di partenza imprescindibile per remare tutti nella stessa direzione”.

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L’ultimo percorso in tema di sicurezza e formazione dei dipendenti compiuto dalla FAS S.p.A. ha riguardato la formazione finalizzata all’acquisizione di manovre corrette nell’attività di movimentazione manuale dei carichi. In collaborazione con il Dott. Nunzio Scorpiniti, medico del lavoro con competenza aziendale, i dipendenti sono stati istruiti (in ottemperanza con il decreto 81 che impone il sollevamento manuale dei carichi in favore di quello meccanico) sulle pratiche corrette per limitare al minimo gli sforzi fisici dovuti ad errate tecniche di sollevamento dei carichi.

Tutto pronto alla FAS per la sfida al mercato del consumatore e della Grande Distribuzione. Ma qualcosa si muove anche verso i nuovi mercati esteri. “La clientela, nonostante la crisi – conclude Francesco Squeo – richiede e ha necessità di prodotti di alta qualità, molto competitivi nel prezzo, soprattutto all’estero. Egitto, Libia, Marocco, Tunisia, Israele e diversi paesi della Cee hanno avviato dei contatti con noi, avendo tutti apprezzato i nostri progetti. Questa è per noi una conferma incoraggiante circa la bontà dell’investimento”.